Domenica 20 settembre, alle 9.55 su Rai1, la regione protagonista de I Giganti sarà la Basilicata con il Cerro di Viggianello (Pz). La sua altezza è di m. 9,5, mentre la sua circonferenza è di m. 4,70. Uno dei simboli del Parco Nazionale del Pollino. Per il Gusto: storicamente la Basilicata è terra di pastori. Questa tradizione è robusta in specie sul Monte Pollino, sito nell’area Sud della Basilicata, e che è uno dei più grandi parchi nazionali d’Europa per estensione territoriale. Si seguirà la giornata di un pastore giovane di oggi – i suoi silenzi, le sue parole, le sue idee, la sua idea di lavoro e di futuro – che produce anche formaggi mescolando tecniche moderne con metodologie e saperi antichi. Tatto: la Basilicata è terra d’acqua. Ancor più del petrolio, è l’acqua la sua vera ricchezza materiale. Una delle fonti principali d’acqua si trova nella zona del Vulture-Melfese, dove vi sono fonti, sorgenti, laghi, cascate di rara bellezza. Olfatto : la Basilicata è terra di odori e profumi. Ma questi odori e profumi sono contrastanti, e spesso mal si conciliano tra di loro. Dal 1996, per esempio, in Val d’Agri si estrae il petrolio. Quello lucano è il più grande giacimento petrolifero d’Europa su terraferma. Nel piccolo paesino di Villa d’Agri è sorto alla fine degli anni ’90 un enorme Centro Oli. Vista: la Basilicata è anche il racconto delle sue stelle perché a Matera, sin dal 1983, c’è il Centro di Geodesia Spaziale, uno dei più grandi centri di ricerca del Mezzogiorno (lì vi studiano complessi fenomeni spaziali e missioni interplanetarie). La Basilicata è terra di poesia. Tre tra i maggiori poeti italiani del ‘900 sono lucani: Albino Pierro, Leonardo Sinisgalli e Rocco Scotellaro. Attraverso il racconto dell’attore Antonio Petrocelli si racconterà la loro Basilicata.